Cosa significa promenare? cosa significa promeniamo? L’altro giorno ero in centro, a Milano, e stavo passeggiando e dietro di me c’era due ragazze. Una dice all’altra: “promeniamo?”
“Si va bene, dove?”
“Direi che facciamo Corso Vittorio Emanuele e ritorno”
Ora, per chi non è di Milano, Corso Vittorio Emanuele è, appunto, un corso, un viale, che va da Piazza San Babila a Piazza Duomo; percorrere questa “promenade” significa fare una passeggiata di poco di circa 1 km.
Come avrete intuito promenare, è un neologismo e significa fare una passeggiata lungo una promenade. Proprio da qua dobbiamo partire. Che cosa è una promenade? Cosa significa?
Significato di promenade
La promenade è una strada o viale, solitamente situato vicino a un lungomare, lungofiume o lungolago, e caratterizzato da tranquillità o bellezze naturali o artistiche, è particolarmente adatto per passeggiare ed è chiamato passeggiata (in francese promenade). Aller faire une promenade significa appunto in francese “andare a fare una passeggiata”. La promenade è anche un viale, un lungomare, una passeggiata. Celebre è infatti la “Promenade des Aingles” a Nizza, sulla Costa Azzurra che è appunto una passeggiata che costeggia il lungomare.
Allo stesso modo potremmo dire che “promenade” è sostantivo femminile che significa sia passeggiata intesa come l’atto del cammino in città o luoghi ameni ma significa anche “strada” cittadina costruita o sistemata in base a criteri di comodità.
Quindi che significa promeniamo? Cosa significa promenare?
A questo punto appare chiaro che promenare deriva dal francese promenade (appunto passeggiata) quindi se ti chiedi cosa significa promeniamo, significa passeggiamo, facciamo una passeggiata quindi promenare è appunto passeggiare.
Ma scusa dobbiamo per forza usare dei francesismi o derivati? non possiamo dire passeggiamo? La risposta è sì ma Milano per ragioni storiche e anche per ragioni dovute a una certa ricerca di raffinatezza, si ricorre al francese
Perché a Milano ci sono parole che sembrano francesi o perché a volte si usano parole francesi?
L’influenza del francese sul dialetto e sul linguaggio parlato a Milano ha radici storiche profonde e si intreccia con motivazioni più recenti legate a una certa ricerca di raffinatezza da parte di alcuni milanesi.
Motivazioni storiche
Per secoli, Milano ha avuto intensi rapporti con la Francia, sia dal punto di vista politico che culturale. Tra il XV e il XVI secolo, il Ducato di Milano fu conteso tra le potenze europee, tra cui la Francia, che governò la città in più occasioni. Nel periodo napoleonico (1796-1814), Milano divenne la capitale del Regno d’Italia sotto il controllo francese, rafforzando ancora di più l’uso della lingua francese tra le classi dirigenti e nell’amministrazione.
Anche nel campo artistico e letterario, l’influenza francese fu determinante: basti pensare al Romanticismo italiano, che trovò ispirazione proprio nel modello francese, e all’architettura e all’urbanistica milanese, che risentirono delle tendenze parigine.
Motivazioni recenti
Oltre all’eredità storica, c’è anche un motivo più sociale e culturale: il francese, da sempre considerato una lingua elegante e sofisticata, viene talvolta usato a Milano (soprattutto in certi ambienti) per evocare un senso di stile e raffinatezza. Questo avviene in particolare nella moda, nel design e nell’alta cucina, settori in cui il francese è sinonimo di esclusività.
L’uso di parole francesi in contesti quotidiani da parte di alcuni milanesi più chic può quindi avere una funzione di distinzione, quasi a sottolineare un’appartenenza a un mondo raffinato e cosmopolita. Tuttavia, più che una forma di altezzosità, è spesso un modo per giocare con il linguaggio e conferire un tocco di eleganza alle conversazioni.
E voi, rinuncereste a usare parole in francese? jamais!

Giornalista e marketer, sono esperto di giochi di parole, rebus, enigmistica e cruciverba. Ho lavorato nel tour operating e poi nel digital, presso i più importanti publisher online, come responsabile del desk editoriale. Nutro sempre una passione sconfinata per i viaggi e per le parole. La esprimo con i contenuti pubblicati su questo sito, con cui spero di offrire momenti di svago intelligente agli utenti.