Ultimo aggiornamento il 13/07/2022
Vi abbiamo già raccontato del grande patrimonio storico e culturale delle Valle D’Aosta, una regione italiana con tanta storia francese, un mix di culture che la rende unica e davvero affascinante.
La storia
Il Castello di Issogne è uno dei numerosi castelli della Valle D’Aosta, grande patrimonio culturale della regione, che raccontano la storia della famiglia Challant che per 7 secoli ha dominato questo territorio, attraversando la storia dal Medioevo al Rinascimento, realizzando nel tempo opere importanti e distribuendo nel territorio le proprie residenze e fortezze.
Furono per molto tempo anche al servizio dei Savoia e le testimonianze della loro posizione di rilievo sono ben visibili nello sfarzo delle stanze che furono le loro residenze: affreschi, dipinti, aree riservate alla servitù, molti accorgimenti per tutelare la sicurezza, oggetti e ricordi indelebili di ospiti. Feste, e relazioni sociali.
I graffiti del Castello di Issogne
Il Castello di Issogne è un simbolo di tutto quanto sopra ma è diverso dagli altri, sia nel suo aspetto esterno che per una peculiarità unica: i graffiti!
Si avete capito bene. Sulle pareti delle stanze nobiliari, in particolare nei saloni dedicati a ricevere gli ospiti, ma anche nei corridoi e sulle scale, sono incise centinaia di dediche, frasi, ringraziamenti e note letterarie, lasciate da coloro che lì trascorsero qualche giorno o forse anche solo qualche ora.
Forse una consuetudine nata dalla scelta dei primi Challant che vi abitarono, o in una occasione particolare, non lo sappiamo, ma ciò che è certo è il rito si è ripetuto nei secoli, tanto che è possibile trovare messaggi (in italiano o francese antico) con date anche molto lontane tra loro, dal 1500 al 1600, molte non datate ma con stili di scrittura precedenti.
Nel 1872 il castello fu acquistato da Vittorio Avondo, pittore che ne curò il restauro e la riqualificazione. Non cancellò però i graffiti ma ne fece un punto di forza e unicità del castello.
Cosa vedere nel Castello di Issogne
La visita al castello è sempre guidata, ed è molto interessante perché oltre ad ammirare i punti più importanti del castello, come il giardino e la fontana del Melograno, o la sala da pranzo, la cucina, la cappella privata e le camere da letto, si ha la possibilità di cogliere sfumature e immagini di molti secoli fa, soddisfare curiosità e scoprire come anche allora si cercava di lasciare messaggi e dediche (anche d’amore) scrivendo. Un modo quasi “social” per dire ciò che si pensava o si provava.
Naturalmente non mancano interessanti opere d’arte, dipinti e affreschi, dettagli di architettura. Da ammirare certamente sono la Sala di Giustizia, la Cappella e gli oratori di Marguerite de La Chambre.
Una visita che consigliamo sia per il contesto artistico che per il grande valore di testimonianze che rappresenta.
Da sempre nel mondo del turismo, eventi, incentive e convention. La passione per la realizzazione dei giochi enigmistici è cresciuta nel realizzarli in modo personalizzato per gli eventi aziendali