Ultimo aggiornamento il 10/04/2022
Allora, diciamolo subito, prima di mandare le frasi della Domenica delle Palme 2022 con WhatsApp è opportuno sapere un po’ di cose.
Spieghiamo cos’è la Domenica delle Palme e perché si celebra. Poi vedremo quando è la Domenica delle Palme nel 2022 e così via. Naturalmente poi ci saranno anche le frasi della Domenica delle Palme per WhatsApp, alcune delle quali con immagini e gif. Allora, partiamo.
Il significato della Domenica delle Palme
La domenica delle Palme è la domenica che precede la domenica Pasqua, quindi 7 giorni prima. Il giorno cambia ogni anno proprio perché per definizione la domenica di Pasqua si sposta di anno in anno.
La domenica delle Palme segna l’inizio della Settimana Santa che si conclude quindi con la domenica della Resurrezione di Gesù cioè appunto la Pasqua. Nella Domenica delle Palme si celebra l’accoglienza festosa a Gesù mentre entra a Gerusalemme; in quell’occasione Gesù viene acclamato dalle persone che agitano in mano dei rami di palma (da cui appunto il nome Domenica delle Palme). Nella domenica delle palme si distribuisce un ramo d’ulivo che poi è il simbolo della pace.
Quand’è la Domenica delle Palme
- 2022: 10 aprile
- 2023: 2 aprile 2023
- 2024: 24 marzo
- 2025: 13 aprile
- 2026: 29 marzo
Le frasi della Domenica delle Palme
Ed ecco un elenco di frasi della Domenica delle Palme. Sono sia in formato testuale che in formato immagine che potete mandare con WhatsApp. Queste le frasi di alcuni papi:
- È la Domenica delle Palme. Seguiamo nello spirito la folla che salutava Gesù, mentre egli entrava a Gerusalemme. Essa avvertiva in lui il Messia: Colui che doveva venire dalla stirpe regale di Davide per salvare Israele. (Giovanni Paolo II)
- La processione delle Palme vuole essere l’immagine di qualcosa di più profondo, immagine del fatto che, insieme con Gesù, c’incamminiamo per il pellegrinaggio: per la via alta verso il Dio vivente. È di questa salita che si tratta. È il cammino a cui Gesù ci invita. (Benedetto XVI)
- La Domenica delle Palme è il grande portale che ci introduce nella Settimana Santa, la settimana nella quale il Signore Gesù si avvia verso il culmine della sua vicenda terrena. (Benedetto XVI)
- Voi avete in mano i rami di olivo e di palma; li agitate, quasi per rievocare e ripetere l’avvenimento che allora dichiarò chi era Gesù. In quel giorno gli fu attribuito il nome che è diventato suo: Cristo, che vuoi dire Messia, Re, l’unto e il Consacrato da Dio; e che è poi il nome nostro, poiché ci chiamiamo cristiani. (Paolo VI)
- Attraverso le note della Santa Liturgia è sempre Gesù che passando sulla terra si accosta alle dimore degli uomini. I bambini innocenti lo hanno subito scorto, i primi, al suo incedere sopra l’umile giumento, super pullum asinae. Essi agitano rami di fresco olivo intorno a Lui, e gli cantano Osanna, osanna; mentre gli adolescenti e gli uomini maturi stendono i loro mantelli sul suo passaggio, anch’essi salutandolo con le note del canto antico. (Giovanni XXIII)
- Ci commuove nuovamente ogni anno, nella Domenica delle Palme, salire assieme a Gesù il monte verso il santuario, accompagnarlo lungo la via verso l’alto. In questo giorno, su tutta la faccia della terra e attraverso tutti i secoli, giovani e gente di ogni età Lo acclamano gridando: “Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore!” (Benedetto XVI)
Immagini della Domenica delle Palme
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