Negli anni ’80 la disco italiana ha prodotto diversi artisti con fortune alterne. Alcuni di questi ancora oggi capita di vederli in tv, sebbene non più in veste di cantanti. Tra questi Den Harrow. Negli stessi anni in cui Den Harrow spopola fa la sua comparsa un altro artista dal nome d’arte Joe Yellow (vero nome Domenico Ricchini). Anche Den Harrow è un nome d’arte (vero nome Stefano Zandri). Non possiamo non notare però che i due nomi d’arte sono un chiaro riferimento a denaro (Den Harrow) e gioiello (Joe Yellow). Erano i giochi di parole a cui ricorrevano artisti e produttori dell’epoca; follie e bizzarrie di quel periodo.
Se a questi aggiungiamo Valerie Dore (Monica Stucchi) il trittico che fa riferimento a beni e oggetti di valore si comleta: denaro, gjoiello, d’or
Oggi sarebbe improponibile a meno di non rendere volutamente grottesco e comico il tutto come nel caso di Checco Zalone la cui locuzione pugliese significa: che tamarro (che cozzalone appunto. Una sciarada insomma)
Vi lasciamo comunque con Mad desire di Den Harrow