A fine luglio 2024 sono stato nella capitale croata per trascorrere 2 giorni in questa città; con l’occasione ho visitato vari musei ma in particolare ho apprezzato il Museo delle Relazioni Interrotte di Zagabria (Museum of Broken Relationships) che a mio avviso è una delle attrazioni più singolari e affascinanti della capitale croata. Situato nel cuore della città, questo museo unico nel suo genere offre una finestra intima sulle storie di amore perduto e relazioni finite, raccontate attraverso oggetti donati da persone di tutto il mondo. Il Museo delle Relazioni Interrotte non è solo un’esperienza culturale, ma anche un viaggio emozionale che tocca corde profonde nell’animo umano. Scopriamo insieme cosa rende questo luogo così speciale e perché è diventato un punto di riferimento per chi visita Zagabria.
Storia e Origini del Museo delle Relazioni Interrotte
Il Museo delle Relazioni Interrotte nasce da un’idea innovativa dei due artisti croati, Olinka Vištica (produttrice cinematografica e dallo scultore Dražen Grubišić. Nel 2006, dopo la fine della loro relazione sentimentale, i due hanno deciso di creare uno spazio dove potessero conservare gli oggetti che ricordavano la loro storia d’amore. Quello che iniziò come un progetto artistico personale si è trasformato rapidamente in un fenomeno globale.
L’idea alla base del museo è semplice ma potente: dare vita a un luogo dove le persone possano condividere i resti fisici delle loro relazioni finite, offrendo così una sorta di catarsi collettiva. Dal 2010, quando il museo ha aperto le sue porte al pubblico a Zagabria, ha raccolto migliaia di oggetti da tutto il mondo, ciascuno accompagnato da una breve descrizione che racconta la storia dietro l’oggetto.
Il museo è diventato rapidamente un’attrazione di fama internazionale, ricevendo riconoscimenti e premi per il suo approccio unico nel raccontare le esperienze umane attraverso l’arte. Oggi, il Museo delle Relazioni Interrotte non solo è un simbolo di Zagabria, ma ha anche ispirato mostre itineranti in varie città del mondo, dimostrando quanto siano universali i temi della perdita e del ricordo.
Esposizioni Principali del Museo
Uno degli aspetti più affascinanti del Museo delle Relazioni Interrotte è la varietà degli oggetti esposti, ognuno dei quali rappresenta un frammento di una storia d’amore ormai finita. Gli oggetti spaziano dalle cose più comuni e quotidiane, come lettere e fotografie, a elementi più strani e insoliti, come un’ascia o un paio di manette. Fatevi consegnare il libretto in italiano (o inglese) in cui trovate le singole spiegazioni.
- L’ascia della vendetta: Uno degli oggetti più iconici del museo è un’ascia utilizzata da una donna tedesca per distruggere i mobili del suo ex fidanzato dopo che lui l’aveva lasciata per un’altra donna. Questo oggetto, accompagnato da una descrizione che ne spiega il contesto, è diventato uno dei simboli del museo, rappresentando la rabbia e la frustrazione che spesso accompagnano la fine di una relazione.
- Un abito da sposo indossato una sola volta: solo per le prove col fotografo. Poi lui parte per la guerra e non fa più ritorno
- La bicicletta del corridore traballante: la trovate subito all’ingresso. Lui si compra una nuova bici, non c’era più spazio per quella vecchia; così come non c’era più spazio per una vecchia storia. Lei inforca la bici, la prova, e decide di comprarne una nuova, della sua misura. Non aveva più bisogno del corridore traballante
Queste esposizioni non solo raccontano storie personali, ma toccano anche temi universali di perdita, speranza, e resilienza. Il Museo delle Relazioni Interrotte è un luogo dove ogni visitatore può trovare qualcosa che risuoni con le proprie esperienze di vita.
Perché Visitare il Museo
Visitare il Museo delle Relazioni Interrotte è un’esperienza unica che combina arte, emozioni e riflessione. Questo museo si distingue da qualsiasi altra istituzione culturale per il suo approccio personale e intimo alla narrazione delle relazioni umane.
- Un’esperienza emotiva intensa: Ogni oggetto esposto al Museo delle Relazioni Interrotte porta con sé una carica emotiva che va al di là del semplice valore materiale. Le storie dietro questi oggetti toccano profondamente i visitatori, offrendo un’opportunità di riflessione sulle proprie esperienze di amore e perdita.
- Un luogo di connessione universale: Sebbene le storie esposte provengano da persone di tutto il mondo, i temi trattati sono universali. Amore, dolore, nostalgia e speranza sono sentimenti che tutti possono comprendere, indipendentemente dalla cultura o dal background. Questo rende il museo un luogo di connessione globale, dove le esperienze personali diventano parte di una narrazione collettiva.
- Riconoscimenti internazionali: Il Museo delle Relazioni Interrotte ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua innovativa concezione museale. È stato nominato per il prestigioso premio Kenneth Hudson nel 2011, ed è considerato uno dei musei più interessanti e originali d’Europa. Questo ha contribuito a rendere Zagabria una destinazione culturale di rilievo.
Informazioni Pratiche per Visitare il Museo
Per chiunque voglia visitare il Museo delle Relazioni Interrotte, ecco alcune informazioni pratiche che potrebbero essere utili:
- Orari di apertura: Il museo è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 22:00, offrendo ampie possibilità di visita sia per i turisti che per i residenti.
- Prezzi dei biglietti: Il costo del biglietto d’ingresso è accessibile, con sconti disponibili per studenti, pensionati e gruppi. È possibile acquistare i biglietti direttamente al museo o online sul sito ufficiale.
- Come arrivare: Il museo si trova nel centro storico di Zagabria, facilmente raggiungibile a piedi o con i mezzi pubblici. La sua posizione centrale lo rende una tappa ideale durante una giornata di esplorazione della città.
- Altre attrazioni nelle vicinanze: Dopo aver visitato il museo, si può esplorare il vicino mercato di Dolac, la cattedrale di Zagabria o fare una passeggiata nel parco Zrinjevac. Zagabria offre molte altre attrazioni culturali e storiche che completano l’esperienza del visitatore.
Durante la visita proverete diverse emozioni, personalmente ho riso e allo stesso tempo ho provato una bellissima malinconia.
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