Ultimo aggiornamento il 09/12/2024
Ci capita spesso di sentir dire “Lo ha piantato in asso” per riferirsi a qualcuno che la lasciato, abbandonato un’altra persona, anche solo in un momento di difficoltà.
Il significato di piantare in asso è noto a tutti ed ha certamente un’accezione negativa sia per chi compie l’azione di piantare in asso, perché assume un comportamento poco apprezzabile nell’abbandonare, sia per chi viene piantato in asso, perché si ritrova in una condizione di solitudine o di delusione nel non essere appoggiato o sostenuto.
Le origini
Ma vi siete mai chiesti perché diciamo proprio “piantare in asso”? Letteralmente questa frase non avrebbe alcun senso logico! La lingua italiana prende spunto anche dalla letteratura antica e da idiomi del passato. Dunque è sempre cercando nel passato che troviamo informazioni sul perché si dice qualcosa in un certo modo.
In questo caso dobbiamo arrivare sino alla mitologia greca quanto Teseo abbandonò la sua amata Arianna per volere del dio Dioniso. Nonostante il suo amore per Arianna, rispettò il volere degli dei e la abbandonò sull’isola di Nasso. In passato infatti poeti antichi usarono l’espressione “lasciare a Nasso” per indicare un abbandono. Nel tempo per facilità linguistica si è persa la N e si usò solo “Asso” , o meglio si sono unite le due N , quella di “in” e quella di “Nasso” : piantare iNasso
Tanti modi per piantare in asso
Quali sono le occasioni in cui poter dire di aver piantato in asso ( o essere stati piantati in asso)? Nel caso di un vero e proprio abbandono, nel lasciarsi di una coppia, ma anche in condizioni temporanee, ad esempio in occasione di un appuntamento.
“Mi ha piantato in asso proprio quando la situazione si è fatta difficile”; uno dei casi più frequenti in cui usiamo questa espressione e che bene esprime l’atto dell’abbandono nel momento della difficoltà altrui.
Piantare in asso nelle altre lingue
Come sempre vi suggeriamo di non tradurre mai letteralmente un proverbio o un modo di dire, perché negli altri paesi spesso non si usa lo stesso paragone figurato per esprimere un concetto.
In Inglese si usa dire “leave somebody in the lurch, o stranded (lasciar barcollare qualcuno); in tedesco si usa “Im stich lassen” (lasciare qualcuno deluso) e in spagnolo dejar a alguien en la estacada, ossia lasciare qualcuno in difficoltà o pericolo.
Niente a che vedere con la nostra espressione figurata che esprime perfettamente l’idea.
Non piantateci in asso e continuate a leggere le nostre curiosità linguistiche. Potete anche ascoltarle tutti i lunedì dalle 09,00 alle 10,00 su MILANO BEAT RADIO. Vi aspettiamo!
Da sempre nel mondo del turismo, eventi, incentive e convention. La passione per la realizzazione dei giochi enigmistici è cresciuta nel realizzarli in modo personalizzato per gli eventi aziendali