Perché spesso sentiamo dire “Rimandare alle calende greche”? Forse i più giovani sentono questa espressione figurata molto meno di quanto non lo si sentisse dire fino a qualche decina di anni fa, ma certamente non è un modo dire decaduto.
Ma cosa significa?
Rimandare, andare o aspettare le calende greche significa protrarre o attendere un avvenimento talmente tanto che forse non arriverà mai. Dunque ci si riferisce a situazioni o persone per cui le aspettative sono decisamente basse. Frequente il riferimento a procedure burocratiche o amministrative, ad esempio:” ho chiesto il rimborso della tal cosa ma so già che mi arriverà alle calende greche!” oppure “aspetto quel pagamento che come al solito mi faranno alle calende greche”.
Andare o aspettare le calende greche significa protrarre o attendere un avvenimento talmente tanto che forse non arriverà mai. Dunque ci si riferisce a situazioni o persone per cui le aspettative sono decisamente basse. Frequente il riferimento a procedure burocratiche o amministrative, ad esempio:” ho chiesto il rimborso della tal cosa ma so già che mi arriverà alle calende greche!” oppure “aspetto quel pagamento che come al solito mi faranno alle calende greche”.
Perché si dice rimandare alle calende greche
Le origini di questa espressione non possono che essere legate alla storia antica, lo si evince subito. Partiamo dal dire che cosa erano le calende: ai tempi dei romani le calende erano il primo giorno di ogni mese, dettavano dunque l’inizio di un nuovo mese, con tutte le sue scadenze e, come accade ancora spesso anche oggi, il primo giorno del mese era quello dei pagamenti e della regolazione dei debiti. Ma, appunto, ai tempi dei Romani. I Greci invece non avevano le calende e dunque non esisteva alcun giorno a cui far corrispondere il pagamento dei debiti o dei compensi.
Ecco perché pare che l’imperatore Augusto coniò questa espressione riferendosi a dei cattivi pagatori e dicendo che avrebbero pagato alle calende greche, cioè MAI.
Di certo dai tempi dei romani in avanti ne è passato di tempo, eppure si dice che anche nel sedicesimo secolo fosse un’espressione usata, persino dalla regina Elisabetta I in riferimento a richieste politiche di altri regnanti che non avrebbe mai assolto.
Come si usa dire in altre lingue
In inglese si usa dire indefinetly e non certo “to the greek Kalends”! In spagnolo invece si usa dire hasta que vuelen las vacas, cioè fino a che le vacche non volino, dunque mai. I tedeschi usano invece “auf den Sankt Nimmerleinstag” cioè fino al giorno del santo dell’infinito.
Oggi si usano modi di dire più contemporanei che riportano però allo stesso concetto; ad esempio, sentiamo dire “a babbo morto”, oppure “il 30 febbraio” ma il concetto non cambia.
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Da sempre nel mondo del turismo, eventi, incentive e convention. La passione per la realizzazione dei giochi enigmistici è cresciuta nel realizzarli in modo personalizzato per gli eventi aziendali